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FEBBRAIO 15/16/17 Novegro
Per chi vuole comunicare il propprio evento ci mandi locandina e info
BREVETTI CICLOSTORICHE LA RIVISTA DEL SETTORE Gennaio/Febbraio 2019 Lo speciale di Biciclette d'epoca da non perdere : | La passione per la bicicletta è una tradizione di famiglia tramandata da mio padre. VISUALIZZA LE ULTIME NOVITA' GRANDE NOVITA' Lampada a petrolio per biciclette
Cosa vorrebbe dire a tutti gli appassionati ? Mi rivolgo soprattutto a i giovani che vogliono veramente “assaporare” l'essenza del ciclismo eroico, prendete delle bici vecchie con i loro rapporti originali, macinate dei chilometri senza supporto e senza assistenza, mangiando e bevendo cosa trovate lungo il vostro percorso. Questo era la normalità per i pionieri del ciclismo, solo provando sulla propria pelle tutto ciò, potrete veramente capire quello che era il ciclismo degli “eroi” del passato. ![]() Poesia della bicicletta scritta da Biagio Adagio : recuperata dal annuario ciclistico 1895 INVERNALE La bicicletta mia dorme in canto, e chissà fino a quando ci starà ; la coprono la polvere e il rimpianto e lucenti baglior più non mi dà. Non c’è più sol : la neve lentamente ogni strada, ogni viottolo imbiancò ; non tintinnio di campanel si sente, che mi dica : Qualcun havvi che osò. Seduto al caminetto, io sto ascoltando dei tizzoni l’allegro scoppiettar ; gli occhi socchiusi, e infine sonnecchiando lascio il pensiero mio fantasticar…. Sognai la primavera, il sol spendente, i verdi viali, i verdi prati in fior, dove il pispiglio degli augei si sente, e dove tutto è una canzon d’amor. E mi parea di correre contento, sul metallico mio docil corsier, e di sentir alle mie tempia il vento rinfrescarmi la fronte ed il pensier. L’energia, la salute e la tranquilla fede che il sole sempre germogliò, battean la diana… oh ! quale allegra squillà in quell’istante al cuore risuonò. Mi destai : dal camino semispento ai miei piedi un tizzone rotolò, ed il nevischio sospinto dal vento contro la mia finestra scoppiettò. Non c’è più sol : la neve lentamente ogni strada, ogni viottolo imbiancò, non tintinnio di campanel si sente, che mi dica : Qualcun havvi che osò. La bicicletta mia dorme in un canto, e chissa fino a quando ci starà ; la coprono la polvere e il rimpianto e lucenti baglior più non mi dà . BIAGIO ADAGIO |
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